Pazienti con insufficienza cardiaca che non tollerano gli ACE-inibitori: Candesartan non sembra utile
Diversi pazienti con insufficienza cardiaca congestizia non riescono a trarre beneficio dalla terapia con ACE-inibitori, perché non riescono a tollerarli.I Ricercatori della Duke Clinical Research Institute a Durham negli Stati Uniti, hanno intrapreso uno studio clinico arruolando i pazienti con insufficienza cardiaca congestizia, frazione d’eiezione ventricolare sinistra inferiore al 35% e che avevano dovuto sospendere il trattamento con gli ACE-inibitori a causa di intolleranza.Questi pazienti sono stati randomizzati a ricevere Candesartan ( n=179 ) o placebo ( n=91) . L’intolleranza agli Ace-inibitori era dovuta a tosse ( 67% dei pazienti ), ipotensione ( 15% ) o a disfunzione renale ( 11% ).<br>Il Candesartan ( Ratacand ) è un inibitore del recettore dell’angiotensina II. Il dosaggio iniziale di Candesartan è stato di 4 mg/die, aumentato fino a 16 mg/die, se tollerato.L’incidenza di morte e di morbilità non è stata significativamente diversa tra il gruppo Candesartan e quello placebo: morte 3,4% vs 3,3%; peggioramento dell’insufficienza cardiaca 8,4% vs 13,3%; infarto miocardico 2,8% vs 5,5%; ospedalizzazione per tutte le cause 12,8% vs 18,7%; morte o ospedalizzazione per insufficienza cardiaca 11,7% vs 14,3%.Da questi dati si evince che il Candesartan non è in grado di migliorare i vari end-point dell’insufficienza cardiaca. ( Xagena 2000 )
Granger CB et al, Am Heart J 2000; 139: 609-617